Checklist Sicurezza

Checklist Sicurezza sul Lavoro: 10 passi per un’azienda a norma

Introduzione alla checklist sicurezza sul lavoro

Garantire un ambiente sicuro per i lavoratori non è solo un obbligo di legge, ma una scelta strategica per ogni azienda che punta alla sostenibilità, alla reputazione e all’efficienza. La “checklist sicurezza sul lavoro” rappresenta uno strumento operativo che permette di verificare il livello di conformità aziendale rispetto al D.Lgs 81/08, individuare le aree di rischio e intervenire con azioni preventive e correttive.

In questa guida pratica troverai 10 passi fondamentali per assicurarti che la tua azienda sia a norma sotto tutti gli aspetti legati alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Verifica Checklist Sicurezza della nomina dell’RSPP (Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione)

Ogni azienda, indipendentemente da settore e dimensione, deve avere un RSPP designato. Il datore di lavoro può assumere questo ruolo se in possesso della formazione specifica, oppure nominare un soggetto interno o esterno qualificato. Verifica che l’RSPP sia stato formalmente incaricato e che abbia ricevuto la formazione obbligatoria.

Redazione e aggiornamento del DVR (Documento di Valutazione dei Rischi)

Il DVR è il fulcro del sistema di prevenzione aziendale. Deve contenere l’analisi di tutti i rischi presenti, le misure di prevenzione adottate, i soggetti responsabili e il programma di miglioramento. Controlla che il documento sia aggiornato, firmato dal datore di lavoro, dal RSPP, dal RLS e che sia stato redatto con “data certa”.

Nomina del medico competente e attivazione della sorveglianza sanitaria

Se l’azienda espone i lavoratori a rischi per la salute (agenti chimici, rumore, videoterminali oltre le 20 ore settimanali, movimentazione carichi ecc.), è obbligatorio nominare un medico competente e avviare la sorveglianza sanitaria. Verifica che il medico sia abilitato e che siano pianificate le visite mediche periodiche.

Formazione obbligatoria dei lavoratori

Ogni lavoratore deve ricevere formazione generale e specifica sui rischi connessi alla sua mansione. L’Accordo Stato-Regioni del 2011 definisce i contenuti minimi e le durate in base al livello di rischio (basso, medio, alto). Controlla che ogni lavoratore abbia effettuato la formazione, che gli attestati siano conservati e che gli aggiornamenti siano pianificati (almeno ogni 5 anni).

Nomina degli addetti alle emergenze: primo soccorso e antincendio

Ogni azienda deve avere personale formato per gestire le emergenze. Verifica che siano stati nominati gli addetti al primo soccorso e all’antincendio, che abbiano frequentato corsi conformi al rischio aziendale e che siano aggiornati con regolarità. Assicurati anche che sia presente un piano di emergenza, con prove di evacuazione periodiche.

Consegna e utilizzo dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale)

Se in azienda sono presenti rischi che non possono essere eliminati alla fonte, devono essere forniti i DPI necessari (guanti, caschi, occhiali, scarpe antinfortunistiche ecc.). Verifica che siano stati consegnati ai lavoratori, che ci sia un verbale di consegna firmato, e che venga effettuato un controllo sul corretto utilizzo.

Informazione ai lavoratori su rischi e misure di prevenzione

Oltre alla formazione, il datore di lavoro è tenuto a informare ogni lavoratore sui rischi specifici della propria attività, sulle procedure da seguire, sugli organi di vigilanza e sulle misure da adottare in caso di emergenza. Verifica che questa informazione sia stata fornita con documenti scritti, affissioni, briefing iniziali o guide operative.

Manutenzione e verifica di impianti, macchinari e attrezzature

Ogni attrezzatura utilizzata in azienda deve essere sicura, marcata CE (se previsto) e mantenuta in buone condizioni. Assicurati che siano effettuati controlli periodici, manutenzioni programmate e verifiche da parte di tecnici abilitati. Mantieni un registro aggiornato con date, esiti e interventi effettuati.

Presenza di segnaletica di sicurezza e piano di emergenza

La segnaletica di sicurezza è fondamentale per indirizzare il comportamento dei lavoratori, indicare uscite, divieti, obblighi e presidi. Controlla che sia presente in modo visibile, leggibile e conforme alla normativa. Inoltre, verifica che il piano di emergenza sia redatto e che sia stato condiviso con i lavoratori, con una prova di evacuazione almeno annuale.

Checklist Sicurezza: Coinvolgimento del RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza)

Ogni azienda con più di 15 dipendenti deve avere un RLS, eletto dai lavoratori o designato. Questa figura deve partecipare attivamente alla valutazione dei rischi, ricevere la formazione obbligatoria (32 ore) e contribuire al miglioramento della sicurezza. Verifica che il RLS sia stato nominato formalmente, che abbia ricevuto la formazione prevista e che sia coinvolto nelle riunioni periodiche.

Conclusione: una checklist sicurezza sul lavoro per una cultura preventiva

Applicare questa checklist sicurezza sul lavoro è il primo passo per costruire una cultura della prevenzione, ridurre i rischi e migliorare il benessere lavorativo.

La conformità normativa è fondamentale, ma va oltre i documenti: si tratta di responsabilità condivisa, attenzione quotidiana e impegno concreto. Un’azienda che investe in sicurezza, investe in efficienza, immagine e fiducia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

💬 Vuoi parlare con noi?